Come possiamo scegliere le stoffe da usare per i tendaggi, i copriletto, le poltrone e le testate dei letti, in modo da fare della nostra casa un luogo elegante e accogliente?
Lo abbiamo chiesto a Giovanna e Beatrice, proprietarie dell’Hotel Principe, che da sempre si dedicano con cura e passione a questa attività, selezionando e cambiando ogni anno a rotazione i tessuti di una o due camere della struttura.
Giovanna è originaria di Lucca e ha sempre vissuto in case di famiglia i cui arredi erano molto curati, sviluppando così un interesse spontaneo per la bellezza degli ambienti. In seguito ha coltivato questa sua passione studiando numerosi libri e riviste di arredamento e antiquariato e affinando così il gusto e la conoscenza dei vari stili.pgslot Sua figlia Beatrice ha respirato e condiviso il suo interesse fin da piccola e così oggi questo duo di donne con la passione per l’interior design conosce e visita a cadenza regolare i migliori negozi di stoffe di Firenze, dalla Passamaneria Moderna (in viale Francesco Redi 39) a Bloom Interiors (in Borgo SS. Apostoli 58r).
Ecco i loro consigli per scegliere le stoffe da usare nella vostra casa, basati sul loro gusto personale:
- Per la scelta del colore, verificate sempre l’esposizione della stanza in cui intendete impiegare una certa stoffa. Un blu notte messo in una camera esposta a nord, infatti, apparirà molto più scuro di come vi era sembrato in negozio e rabbuierà la stanza, mentre un giallo oro usato per arredare una stanza che si affaccia a sud sembrerà più chiaro e brillante rispetto alla prima impressione.
- In generale i tessuti dovrebbero essere scelti in linea con lo stile del mobilio. Ad esempio, se desiderate rivestire una sedia in stile Impero, è consigliabile scegliere colori che si confanno a quello stile,pgslot come il bianco, l’oro, il verde, il blu o il rosso. Usare fantasie o nuances che non lo rispettano potrebbe dare un’impressione di cattivo gusto.
- D’altra parte, se vi sentite sicuri di voi, potete dare nuova vita ai vostri mobili osando accostamenti inediti, ad esempio rivestendo divani di metà Ottocento con tessuti modernissimi per fantasia o colore.
- Valutate l’uso che dovrete fare del vostro mobile e scegliete di conseguenza stoffe più o meno resistenti e lavabili. Ad esempio, se dovete rivestire una poltrona o la testata di un letto, non ha senso scegliere un seta sottile che si strapperà al primo movimento brusco che farete: meglio optare per un bel velluto stampato. Inoltre, se dovete sottoporli a un uso intenso, è bene che i rivestimenti siano lavabili e se possibile sfoderabili, altrimenti al primo piccolo incidente rischiate di dover richiamare il tappezziere; questo vale ad esempio per poltrone, sedie e testate dei letti. Quanto alla lavabilità,pgslot i tessuti che si smacchiano meglio non sono quelli sintetici, come si potrebbe pensare, ma quelli naturali: linone, seta e velluto di lana o di seta. Far tornare puliti i tessuti sintetici è molto più difficile, quindi non conviene farsi allettare dal prezzo, che può essere inferiore rispetto a quello delle fibre naturali. La qualità prima di tutto: questo è il motto dell’Hotel Principe!
Testi: Francesca Cosi e Alessandra Repossi
Fotografie: Francesca Pagliai